SISTEMA QUALITÀ DELLA VALTELLINA

IL “SISTEMA QUALITA’ DELLA VALTELLINA”

Come è noto la SEV, avendo posto quali principi fondamentali della propria attività la “tutela dei valori di autonomia espressi dalla identità storico-culturale della Valtellina, promuovendo la riflessione e l’elaborazione sui problemi economico-sociali al fine di individuare e favorire uno sviluppo integrato rivolto alla qualità” ha avviato sin dal 2000 un progetto finalizzato alla “Qualità del sistema Valtellina”, impegnandosi a collaborare con la Provincia di Sondrio e la Camera di Commercio di Sondrio in veste di supervisore e “referente super partes” e orientando, in tal senso, le proprie analisi ed indagini attraverso i seguenti quattro Osservatori:
– sulla Qualità dell’Istruzione;
– sul Disagio Sociale;
– sulla Qualità del Lavoro;
– sulla Qualità della Vita secondo gli indicatori del Sole 24 Ore e Italia Oggi.

Per il 2005 sono state avviate le seguenti riflessioni ed implementazioni d’attività:

  1. Revisione e aggiornamento degli impianti degli Osservatori esistenti:
    l’esperienza degli ultimi anni e alcune valutazioni sulla fruibilità e diffusione delle informazioni statistiche contenute nell’impianto degli Osservatori richiedono che l’impianto originario relativo ai 4 Osservatori venga, in occasione dell’aggiornamento dei dati al 2004, parzialmente rivisto, con l’obiettivo è quello di porre in evidenza gli indicatori più significativi e di favorire la loro conoscenza anche attraverso momenti di comunicazione con gli operatori interessati alla luce anche della prevista istituzione dell’Osservatorio SEV, dal momento in cui i quattro Osservatori soprarichiamati non abbracciano complessivamente il sistema sociale ed economico valtellinese, ma svolgono un’attività di monitoraggio sulle specifiche tematiche indicate.
  2. Progettare e costruire altri osservatori tematici (turismo, ambiente, attività economiche, ecc.) richiede tempi, risorse e coinvolgimento di una pluralità di soggetti all’interno della provincia, risultando difficilmente gestibile se gli stessi devono essere promossi dalla SEV. Per ovviare tali problemi, e comunque garantire la disponibilità di dati significativi sulla qualità dell’intero sistema provinciale, secondo gli orientamenti e finalità fissate a suo tempo dalla SEV, si ritiene importante predisporre un Osservatorio che raccolga solo alcuni indicatori con riferimento ai diversi settori e fattori che caratterizzano il sistema provinciale avendo comunque l’obiettivo di non tralasciare alcun aspetto della qualità del sistema economico e sociale della provincia di Sondrio. Il programma prevede l’individuazione di circa 15 aree tematiche (riconducibili all’incrocio settori-fattori) all’interno delle quali selezionare 6/8 indicatori per area ritenuti più significativi a descrivere l’evoluzione della qualità del sistema.
  3. Si configurerà in questo modo un “Osservatorio SEV di 100 indicatori della qualità del Sistema Valtellina”, che saranno selezionati anche con il concorso di soggetti e operatori locali. L’esito di questo nuovo osservatorio, sintetico ma nello stesso tempo esaustivo della realtà provinciale, sarà un rapporto annuale da diffondere alla fine di ogni anno in occasione della diffusione delle classifiche giornalistiche sulla qualità della vita, generando così riflessioni, dibattiti e iniziative di miglioramento sulla qualità di sistema.

 

IL PROGETTO “QUALITA’ DEL SISTEMA VALTELLINA 2002”

Obiettivi e finalità:

L’attenzione nei confronti degli studi sulla qualità della vita va crescendo in corrispondenza di due processi in parte contradditori che caratterizzano la società attuale: il localismo e la globalizzazione. Da un lato, Ia maggiore autonomia economica e politico-amministrativa determina la necessità di un sempre più assîduo monitoraggio delle specificità territoriali da parte dei governi locali, anche per quanto concerne le condizioni di vita degli abitanti. Dall’altro, pero, le singole comunità, intese come attori che operano e competono sul mercato globale, hanno anche l’esigenza di interagire e di cooperare con altri attori, cioè altri territori e sistemi. La comparazione tra livelli di benessere e di qualità registrati in ambienti diversi possono stimolare azioni positive, iniziative di supporto e scambio tra le varie realtà locali.

  1. La SEV – Società Economica Valtellinese – ha promosso nel corso del 1999 il Progetto Qualità Valtellina 2000 (“la qualità del Sistema Valtellina può essere definita come la capacità di produrre un miglioramento continuo della qualità della vita come esito del costante e reciproco rinforzo della qualità dei diversi fattori che Ia determinano”).

    Il progetto prende avvio con uno “studio di fattibilità per lo sviluppo di una cultura diffusa della qualità”, cui seguono convegni su specifiche tematiche (turismo, istruzione, ecc.) curati e coordinati dalla SSU con la collaborazione di istituzioni locali. Lo studio ha indicato l’ importanza di un “Osservatorio della qualità”:

    – per seguire il progetto (“Qualità del sistema Valtellina 2000”) e l’insieme degli interventi e delle azioni
    per conseguirlo ;
    – perché per migliorare la qualità di un “sistema” è essenziale, sin dall’inizio, essere in grado di misurare
    e valutare la sua evoluzione con periodicità;
    – per fornire sistematicamente ai diversi soggetti che operano nel sistema una valutazione indipendente
    sull’evoluzione del sistema stesso e della sua qualità;
    – perché essendo la qualità di un “sistema socio-territoriale” in gran parte determinata dall’esito della
    contrapposizione tra interessi privati e interessi collettivi, il raggiungimento di un equilibrio ottimale
    richiede un’osservazione puntuale sui fenomeni.

  2. La prima e più immediata “mission” dell’osservatorio è quella di:

    – misurare il sistema nelle sue diverse componenti e articolazioni;
    – monitorare l’ evoluzione del sistema stesso;
    – valutare le tendenze e le dinamiche in atto.

    Tenuto conto dei principali obiettivi del progetto “Qualità Valtellina 2000” sono state identificate fra le realtà “da affidare” all’osservatorio:
    – il sistema territoriale, sociale e produttivo
    – l’offerta di beni e servizi
    – l’ integrazione fra sistema pubblico / sistema privato

    avendo cura di caratterizzare l’attività dell’osservatorio stesso con particolare riferimento ai principali fattori che costituiscono il sistema, e cioè:
    le risorse umane (servizi alle persone, vita sociale, sicurezza e tutela, formazione è istruzione,
    valorizzazione del lavoro, occupazione e valorizzazione del potenziale umano)
    i mezzi e le infrastrutture (servizi di trasporto, comunicazioni e logistici; servizi informativi innovazione
    tecnologica, strutture, risorse finanziarie)
    l’organizzazione (organizzazione e capacità produttiva delle imprese e dei servizi, immagine
    territoriale)
    l’ambiente (salvaguardia e valorizzazione degli aspetti fisici del territorio, patrimonio insediativo,
    sicurezza ambientale).

 

L’avvio dell’ “Osservatorio Qualità Valtellina 2000”

Lo studio di fattibilità per lo sviluppo di una cultura della qualità in provincia di Sondrio, promosso dalla SEV è stato condiviso dalla Camera di Commercio di Sondrio e dalla Provincia di Sondrio. La condivisione é stata formalizzata nella primavera 2000 con un “Protocollo di intenti tra la Provincia di Sondrio, la Camera di Commercio di Sondrio e la Società Economica Valtellinese (SEV)”. Nel documento si concorda, che “le parti costituiscono una intesa allo scopo di elaborare congiuntamente le linee e le indicazioni operative per lo sviluppo della qualità in tutte le componenti del sistema territoriale della provincia di Sondrio” e ancora che le parti intendono:

– assumersi un ruolo promotore, di coordinamento e di riferimento nei confronti rispettivamente degli Enti
Locali e delle istituzioni pubbliche per quanto concerne la realizzazione di specifici moduli costitutivi
dell’osservatorio della Qualità;
– continuare ad avvalersi della SEV all’interno degli scopi statutari della medesima;
– adoperarsi nell’opera di sensibilizzazione, motivazione e coinvolgimento di tutte le componenti della
comunità provinciale;
– definire di comune accordo le modalità ed i passaggi della realizzazione dell’osservatorio;
– confrontarsi periodicamente in merito allo stato di avanzamento dei lavori ed alle indicazioni operative
che ne emergono.

A tal fine SEV si impegna a collaborare con la Provincia di Sondrio e la Camera di Commercio di Sondrio in veste di supervisore e “referente super partes” con il ruolo di contribuire a mettere a punto gli obiettivi dell’ Osservatorio e l’ utilizzazione delle informazioni di output, indirizzando le attività per moduli successivi partendo da alcuni settori/fattori significativi nel contesto economico e sociale della realtà provinciale.

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